Mi presento
Lascia che mi presenti: Mi chiamo Alessio Podda e sono il creatore di questo Blog.
Sono nato a Cagliari il 17 ottobre del 1980, mia madre si è battezzata nei Testimoni di Geova quando era incinta di me e quando avevo meno di sei anni anche mio padre entrò in questo movimento religioso.
Ovviamente io fui istruito da loro a seguire le rigide e schematiche dottrine che questa "religione" impone, ma non voglio stare qui a parlarti dei Testimoni di Geova, se ti incuriosiscono documentati su wiki le informazioni riportate sono assolutamente correte e veritiere.
Tuttavia nonostante i Testimoni avessero le loro risposte per ogni domanda riguardante: Dio, la vita, la morte, il bene, il male e l'intero universo, io non ero soddisfatto.
Infatti Iniziai già da bambino a pormi delle domande alle quali loro non riuscivano a dare risposta.
Per esempio, una era, dal momento che loro insegnano, prendendo alla lettera ciò che è riportato in Genesi: "Adamo ed Eva furono creati perfetti a immagine e somiglianza di Dio e dopo aver preso e mangiato il frutto proibito, per punizione furono cacciati dall'Eden e condannati a essere imperfetti". Mi domandavo, cosa è cambiato dentro di loro? Che differenza c'è dall'essere perfetti all'essere imperfetti?
Mi pareva che da come veniva esposta letteralmente, non fosse solo una questione fisica, "se sei perfetto non invecchi e non muori, se sei imperfetto invece si", c'era qualche cosa di più profondo che non riuscivo a capire ma che mi incuriosiva tantissimo.
Cercavo di spiegare questo mio ragionamento in tutti i modi alle persone che credevo si occupassero della mia spiritualità, ma la risposta era sempre la stessa:
-Prima erano perfetti poi hanno disobbedito a Geova e sono diventati imperfetti. -Ho capito ma cosa è cambiato dentro di loro? -Prima erano perfetti e poi sono diventati imperfetti. E cosi all'infinito, ovviamente iniziai a nutrire dei seri dubbi sulle loro presunte verità.
Ricordo che già da tempo ero affascinato dalla cultura Orientale, certo non ero colto in materia, la mia conoscenza sull'argomento praticamente si limitava a quello che potevo intravedere in qualche film di arti marziali e a quello che trovavo scritto in maniera distorta sulle pubblicazioni dei Testimoni di Geova, ma ero attratto più che altro dalla loro continua ricerca della perfezione, sia nei movimenti del corpo, ma riuscivo a scorgere anche una ricerca a livello più profondo, che riuscivo a percepire in quei film. Senza saperlo, con una semplice intuizione di un bambino che aveva da poco iniziato a leggere, iniziai a praticare una potentissima tecnica di meditazione.
La risposta alla mia domanda
In maniera completamente naturale, capii che la risposta alla mia domanda su Adamo ed Eva e sull'essere perfetti o imperfetti la dovevo cercare dentro me stesso, quindi iniziai a guardarmi dentro per trovare cosa mi rendesse imperfetto.
Visto che lo stato iniziale dell'essere umano era perfetto, immaginai che essendo una cosa aggiunta in seguito era più semplice vedere e trovare l'imperfezione e non la perfezione. Cosi ben presto mi accorsi che tutto quello che per me era imperfetto veniva dalla mia mente e quando mi trovavo a osservare questo, la mente "i miei pensieri" non c'erano più e insieme a loro l'imperfezione.
Comunque all'età di 12 anni forse per colpa di un carattere debole o per sentirmi apprezzato dalla maggioranza delle persone che all'epoca frequentavo, decisi di battezzarmi nei Testimoni di Geova. Ma ero solo un ragazzino avevo ancora tante cose da fare: dovevo crescere, diventare uomo, fare tante cose di cui poi pentirmi e avere tante, tante occasioni per dimenticarmi di tutto, della mia meditazione, della mia ricerca personale e della mia domanda sulla Genesi.
Mi dimenticai anche di tutti gli insegnamenti, le regole e le dottrine che i Testimoni di Geova mi avevano inculcato, infatti all'età di 19 anni annunciai a i miei genitori che non avrei mai più frequentato la congregazione.
La caduta delle maschere
Questa fu la scelta che veramente mi permise di crescere, uscendo dai Testimoni la maggioranza delle maschere che portavo caddero: mi sentii per la prima volta libero. Con questo non voglio dire che tutti i testimoni di Geova sono delle persone false, ma io si, lo ero a stare in quella religione e quando trovai il coraggio di uscirne definitivamente mi senti alleggerito da un peso che avevo portato tutta la vita.
Fu allora che rincominciai a guardare dentro me stesso, perché la caduta di tutte quelle maschere, mi fece ricordare che solo ciò che non è naturale può essere imperfetto, solo ciò che si aggiunge alla mia natura è peccato.
Iniziai a leggere a studiare tutto di quell'universo che mi affascinava cosi tanto, volevo capire di più, io avevo dei barlumi, ma non riuscivo a metterli bene a fuoco nella mia testa.
Avevo bisogno di capire meglio, riconoscevo dove orientarmi sentivo di cosa avevo bisogno, tutto agiva esattamente come un richiamo che mi portava a passare ore e ore davanti a ogni sorta di libro: Dal libro di psicologia per capire, a i libri che mi fecero invece vibrare l'anima e mi diedero carburante e calore come i romanzi di Paulo Coelho.
Ma più di tutti fu Bhagwan Shree Rajneesh (Osho) che mi fece chiarezza su cosa succedeva dentro me stesso e diede voce alle mie confuse sensazioni, Iniziai a frequentare diverse scuole di meditazione, seguii vari corsi e meditai, meditai con varie tecniche: da quelle Buddiste come lo Zazen o lo studio dei Koan, fino a tecniche tantriche e dinamiche.
Alla fine tutto riconduceva a dove ero partito, quando per rispondere alla mia domanda su Adamo ed Eva, guardai dentro me stesso, osservai a lungo e mi accorsi di quanto mi rendessero imperfetto i miei pensieri, quindi la mia mente, e di come lo spazio ed'il silenzio che si creava quando loro cessavano, invece fosse perfetto.
Tutto sta nell'essere attenti, presenti osservatori di se stessi, a quel punto quando riesci ad' osservare tutto come chi osserva e non come chi viene osservato, la tua parte aggiunta, la tua maschera, il tuo io imperfetto cadono, allora è perfezione.
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